Aggressivo, io? - L'aggressività secondo il Touring Club Svizzero
L'aggressività si esprime anche sulla strada.
Guido in modo aggressivo se infastidisco gli altri utenti
della strada, come per esempio: se sull'autostrada incalzo il veicolo che mi
precede con le luci alte; se mi lancio a gran velocità, senza preoccuparmi
delle conseguenze, in situazione di traffico intenso; se cambio corsia
continuamente sorpassando a sinistra e a destra.
Sono aggressivo quando forzo la precedenza; quando suono il clacson o
gesticolo in modo maleducato verso un altro conducente, per fargli capire che
a mio avviso ha commesso un errore. Sono un pedone aggressivo
se attraverso la strada lentamente, con l'intenzione di provocare; sono un ciclista
aggressivo se ostacolo la circolazione intenzionalmente.
Siamo tutti aggressivi nel traffico?
Nessuno lo sostiene. I giornali scrivono regolarmente che la strada
è come un campo di battaglia, dove i conducenti danno libero sfogo alla loro
aggressività senza riguardi.
In realtà diverse indagini rivelano che solo una minoranza di utenti ha nella
circolazione un comportamento aggressivo e che questa percentuale varia poco
negli anni: tuttavia l'aumento del numero di veicoli fa sì che anche il
numero di conducenti aggressivi cresca proporzionalmente, creando
l'impressione diffusa che sulle strade ci sia sempre maggiore aggressività.
L'aggressività può rappresentare parte integrante della personalità di
alcune persone, che però fortunatamente sono una minoranza: questi individui
tendono a esprimere aggressività in ogni circostanza, pur sapendo che con il
loro comportamento rischiano di infastidire o danneggiare gli altri.
Comportamenti aggressivi possono tuttavia manifestarsi in chiunque di noi, in
conseguenza di episodi di collera o irritazione.
Capita a tutti di arrabbiarsi, per una ragione o per l'altra: in quei momenti
le ghiandole surrenali cominciano a produrre una quantità più elevata di
ormoni, tra cui l'adrenalina. Questa provoca una maggiore ossigenazione nel
cervello e nei muscoli, rendendomi "pronto al combattimento". Se non
posso sfogare direttamente l'irritazione o la rabbia sulla causa del mio
fastidio, mettendomi subito al volante o in sella tenderò a scaricare il
rancore e la collera sugli altri utenti. Questo fa aumentare pericolosamente
il rischio di incidente: comportarsi in modo aggressivo nel traffico
fa aumentare le probabilità di causare un incidente di otto volte rispetto ad
una guida calma e rilassata.
Oltre alle azioni chiaramente aggressive, ci sono comportamenti che possono
essere intesi come tali dagli altri utenti della strada, anche se l'autore non
ha la minima intenzione di infastidire o danneggiare gli altri. Questo può
capitare a chiunque di noi. Qualche esempio:
· La velocità. Molti guidatori spesso dimenticano che la
passione per la velocità, insufficientemente o per nulla controllata, può
essere pericolosa per gli altri utenti della strada e può essere percepita
come un'espressione di aggressività o minaccia. Solo se mi rendo conto di
quando e come la mia velocità è troppo elevata posso considerarmi un buon
conducente.
· Lo stress. Pensare in modo spasmodico a tutti gli impegni
della giornata rende poco concentrati e nervosi al volante: ciò porta a degli
errori di guida che possono infastidire o mettere in pericolo gli altri.
· Le preoccupazioni. Rischio di commettere degli errori di
guida anche quando la mia mente è altrove, quando sono assorto nei miei
pensieri oppure rifletto su problemi privati o professionali.
· La precipitazione. Quando vado di fretta e mi preoccupo
soprattutto di arrivare puntuale al mio appuntamento, le regole della
circolazione e gli altri utenti della strada non sono certamente al centro
delle mie attenzioni...
Per non diventare un conducente aggressivo è importante non prendere subito
il volante quando si è contrariati o in collera.
In questi casi, alcuni accorgimenti che possono aiutare a rilassarsi sono: respirare
profondamente alcune volte, per ossigenare il cervello e diminuire la
tensione accumulata; esercitare semplici contrazioni muscolari,
ad esempio chiudendo e aprendo il pugno, per allentare la tensione corporea; e
soprattutto prendere coscienza del fatto che occorre ritrovare la calma, poiché
tutta la nostra attenzione dovrà essere dedicata alla guida del
veicolo.
Inoltre, se durante il tragitto il comportamento di altri guidatori
risulta irritante, nulla vieta di sfogarsi a parole (purché
non ci siano bambini a bordo...!). Dire ad alta voce ciò che si pensa fa
diminuire il tasso di adrenalina ed evita di commettere atti sconsiderati e
aggressivi.
Tratto da: "Aggressivo, io?" Opuscolo del Touring Club Svizzero -
Dipartimento Sicurezza Stradale
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