ECOLOGISTI USA: A RISCHIO 1 SPECIE DI UCCELLI SU 8
Distruzione foreste e inquinamento causano estinzioni di massa
Una specie di uccelli su otto al mondo è minacciata di estinzione: è la
conseguenza dell'inquinamento e del deterioramento degli habitat naturali. E'
l'allarme che lancia L'Earth policy institute, ricordando che "da quando si
portavano i canarini in gabbia nelle miniere per verificare la presenza di
grisou, gli uccelli hanno sempre fatto da allarme per lo stato
dell'ambiente". Mentre la popolazione mondiale continua a espandersi,
insomma, avanza il deterioramento degli habitat naturali, soprattutto per quel
che riguarda paludi, zone umide e foreste, causando una drastica riduzione nel
numero degli uccelli. "La loro popolazione mondiale e' diminuita del
25% dai periodi pre-agricoli- aggiunge l'Epi- soprattutto a causa della
trasformazione degli habitat naturali in fattorie". Negli ultimi 300 anni,
infatti, la superficie a uso agricolo del pianeta e' passata dal 6% a quasi un
terzo.
"Oggi tre quarti delle specie di uccelli dipende dalle foreste, loro
principale habitat- segnala ancora l'Epi- ogni anno, però, circa 13 milioni di
ettari forestati vengono distrutti: un'area grande come la Grecia". Circa
la metà delle foreste distrutte erano foreste primarie intatte, nelle quali
vivevano un gran numero di specie di uccelli e altri animali. Il primato, poco
ambito, della diminuzione più sensibile della popolazione avicola negli ultimi
anni, si è registrato in Asia, e specialmente nel Borneo e a Sumatra,
"dove le foreste umide spariscono a un'incredibile velocità".
Nel 2000, calcolano gli ecologisti dell'Earth policy institute, circa il 40%
delle foreste indonesiane era andato perduto. Il risultato? "Oggi tre
quarti delle specie di uccelli che dipendevano per la loro esistenza dalle
foreste di Sumatra sono sull'orlo dell'estinzione". Oltre alla perdita
delle foreste legata al commercio (spesso illegale) di legname c'è anche la
richiesta crescente di olio di palma (recentemente molto usato anche come
biocarburante), che ha aumentato la pressione per trasformare le foreste vergini
in piantagioni di palme.
"Senza una rapida inversione di tendenza, le foreste saranno perdute in un
decennio- avverte l'Epi- il risultato è che 118 delle specie di uccelli
indonesiane sono minacciate d'estinzione, il numero più alto tra i paesi che
soffrono il fenomeno".
Nella triste classifica segue il Brasile, con 115 specie minacciate. Sia la
foresta pluviale amazzonica che il "cerrado", una sorta di savana,
vengono eliminati per far posto a ranch e fattorie, dedicati soprattutto alla
produzione di soia per l'alimentazione, gli allevamenti e i biocarburanti.
Inoltre, la foresta pluviale atlantica brasiliana si e' ridotta del 90%,
schiacciata dall'espansione delle citta' e delle fattorie. "E questa
foresta, che viene frammentata, e' la casa di 950 uccelli, 55 dei quali endemici
e a rischio estinzione", aggiungono gli ambientalisti.
E a minacciare gli uccelli ci si mettono anche i cambiamenti climatici.
"A livello mondiale un terzo delle specie animali e vegetali potrebbe
estinguersi per il 2050 come conseguenza delle mutazioni climatiche- sottolinea
l'Epi- gli uccelli che passano parte della loro vita ai poli, inoltre, sono
particolarmente vulnerabili al riscaldamento globale, come accade a 10 delle 17
specie di pinguini che esistono al mondo, a rischio nell'emisfero sud".
|