"Vacanze coi fiocchi" torna anche quest'anno e si distingue
soprattutto per la voglia di far riflettere con il sorriso su un problema
importante come la sicurezza stradale. L'Italia, nonostante i buoni risultati
ottenuti negli ultimi anni, è ancora lontana dalla possibilità di conseguire
l'obiettivo fissato dalla Comunità Europea di ridurre del 50 per cento le
vittime della strada entro il 2010. Ogni anno perdiamo sulle strade oltre 6.000
vite. Un elenco infinito di nomi, di storie, di affetti che si spezzano. Una
montagna di dolore che un paese che si voglia definire civile non deve tollerare
soprattutto quando altre nazioni, ad esempio la Francia, dimostrano che è
possibile ridurre drasticamente le vittime della strada. E' necessario
intensificare le azioni positive su tutti i livelli. Serve innanzitutto più
cultura, più prevenzione e repressione, servono strade più sicure. Al centro
dell'attenzione poniamo il problema della distrazione alla guida. La tendenza a
distrarsi è parte della natura umana ma chi è al volante non se lo può
permettere. Essere consapevoli dei rischi è quindi di enorme importanza per
determinare più sicurezza sulle strade. Meglio dubitare che avere un eccesso di
fiducia nella propria capacità di reazione. In strada la prudenza non è mai
troppa. Sulle strade delle vacanze, ma non solo, facciamo salire a bordo la
tranquillità, lasciamo a terra cattivi compagni di viaggio come la fretta,
l'alcol e la distrazione, rispettiamo i limiti di velocità, diamo il buon
esempio, "allacciamoci alla vita", evitiamo sorpassi azzardati.
Rispettiamo le regole. Per noi stessi, per le persone a noi più care, per gli
altri. Per un'Italia più civile.
A tutti l'augurio di viaggi sereni e di "vacanze coi fiocchi".