IL PARCO DELLE TARTARUGHE
(by Tarta Club Italia)
Il parco delle Tartarughe è il nostro "sogno nel cassetto";
sappiamo che è un impegno enorme, i tempi saranno lunghi e non sappiamo se
riusciremo a realizzarlo, ma ci proveremo.
Fini principali:
Salvaguardia delle specie autoctone con particolare riguardo alle
diversificazioni genetiche delle Testudo Hermanni-Hermanni.
Didattici per insegnare a scolaresche, appassionati ed al grande
pubblico, a conoscere e rispettare le tartarughe, sia che siano in cattività
che in natura.
Recupero degli esemplari sequestrati o abbandonati, con largo uso del
sistema di adozione controllata.
La salvaguardia delle specie autoctone è il caposaldo fondamentale a difesa
della biodiversità e nel caso delle Testuggini Mediterranee è
importantissimo tutelare le varietà geografiche presenti sul territorio
italiano altrimenti condannate all’estinzione.
Nonostante manchino dati aggiornati e precisi al riguardo, tutte le
popolazioni di testuggine italiane sono in forte declino e gli organi
competenti (IUCN e Comunità Europea ) hanno già previsto norme di tutela che
però rischiano di rilevarsi inefficaci.
Le cause di tale declino sono da attribuire al forte bracconaggio, alla
distruzione degli habitat da parte di incendi e all’eccessiva urbanizzazione
a fini turistici.
In alcuni casi l’agricoltura intensiva contribuisce al problema attraverso
la sottrazione di aree di macchia mediterranea, l’uso di macchine e
l’impiego di sostanze chimiche.
Anche impianti industriali, sebbene meno presenti nelle zone mediterranee,
sarebbero responsabili di sottrazione di aree e di inquinamento ambientale.
Nel quadro della salvaguardia delle testuggini non è da sottovalutare
l’importanza del recupero delle Trachemys Scripta Elegans e specie affini
importate per la vendita come animale da compagnia.
Tali animali, incautamente abbandonati da un pubblico disinformato, in natura
rappresentano un serio problema di competizione biologica con l’autoctona
Emys Orbicularis e pongono le basi per uno stravolgimento dei delicati
ecosistemi di tutte le zone umide.
In concerto con gli interventi atti a favorire la salvaguardia delle aree
mediterranee e delle zone umide è importante da un lato costituire dei pool
di soggetti che garantiscano una buona variabilità genetica in vista di
possibili future reintroduzioni e dall’altro educare il pubblico ad un
maggior rispetto e ad una maggior consapevolezza verso questi affascinanti animali.
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