BIMBINGAMBA
Alex Zanardi, ex pilota di Formula 1, assieme a Sergio Campo,
decise di promuovere un nuovo progetto per l’associazione. Ripensando al
percorso compiuto, a Zanardi venne l’idea di sfruttare tutte le conoscenze
tecniche che aveva acquisito durante la sua riabilitazione e chiedere aiuto a
tutte le brave persone che aveva incontrato su questa strada, per dar vita ad un
progetto che potesse accorciare il percorso dei bambini che stanno
disperatamente aspettando solo questa opportunità per riappropriarsi di una
vita il più normale possibile.
Ogni anno, a causa di malattie, incidenti, guerre, tanti bambini si
trovano a dover re-inventare la loro vita a causa della perdita di uno o più
arti. E questo non solo in Africa o nella ex Jugoslavia, ma anche nel nostro
Paese, giusto fuori dalla porta di casa nostra. Se per un adulto i costi di
realizzazione di una protesi sono ingenti, per un bambino addirittura aumentano,
perché è necessaria poi una manutenzione continua, volta ad assecondare il
naturale processo della crescita. Il più delle volte, il sistema di assistenza
sanitaria nazionale, fa fronte alle necessità di queste piccole vittime, ma ci
sono dei buchi, anzi, per questi bambini rischiano di essere delle voragini.
Se non è competenza di nessuno prendersi cura di loro e le famiglie non
hanno la possibilità economica di provvedere alle necessità di questi
“piccoli”, chi può aiutarli ?
“Non lasciamoli soli” è concettualmente quello che Alex e Sergio
si dissero e l’idea parve loro molto più che buona.
Successivamente tutti hanno accettato con entusiasmo. Claudio Panizzi e Franco
Ferri, rispettivamente il fisioterapista ed il tecnico ortopedico che
hanno seguito Zanardi nella sua riabilitazione e che oggi per lui sono diventati
amici carissimi, hanno dato la loro disponibilità a seguire il progetto per gli
aspetti più tecnici. Il Dottor Claudio Marcello Costa, inventore della Clinica
Mobile che da anni segue il Motomondiale, ha offerto la sua preziosa consulenza
per studiare ogni caso anche da un punto di vista medico e possibilmente
terapeutico.
La RTM-Ortopedia di Budrio-Bologna, nelle persone dei titolari Giampaolo
Rimondini, Franco Tedeschi e Moreno Marchesini, si è messa a disposizione con
la propria struttura altamente qualificata per l’esecuzione pratica al minimo
dei costi.
La Otto-Bock Italia, azienda che importa nel nostro Paese i prodotti
protesici della casa-madre tedesca, ha anch’essa offerto la propria
collaborazione dando una ulteriore, importantissima spinta a tutta
l’iniziativa.
Ma Bimbingamba non si ferma a questo: nel desiderio di dare al progetto la
massima trasparenza, verrà creato un comitato di garanti che si occuperà, sia
di stabilire le necessarie graduatorie, che di vigilare sull’investimento dei
fondi raccolti in modo responsabile garantendo con la propria reputazione.
Questo per contraccambiare l’aiuto e soprattutto la fiducia di chi, attraverso
le proprie donazioni, renderà possibile tutto questo.
Ieri era un’idea, oggi è un progetto, domani “Bimbingamba” sarà la
realtà che farà riappropriare questi bambini del loro diritto alla gioia.
Questi sono i contatti di Bimbingamba, per un migliore servizio vi preghiamo
cortesemente di spedire le mail all’indirizzo che si occupa esclusivamente di:
Richieste di AIUTO
aiuto@bimbingamba.com
Richieste informazioni
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Mail al presidente
presidente@bimbingamba.com
Sito internet
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